LE ALTRE PORTE BIZANTINE IN ITALIA
La serie delle porte bizantine eseguite a Costantinopoli (in legno rivestire da pannelli di bronzo ageminati, cornici e maniglie) dopo il dono nel 1060 della prima alla cattedrale di Amalfi, fatto dal mercante Mauro di Pantaleone amalfitano, continuò:
nel 1066 l’abate Desiderio di Montecassino fece la richiesta di una porta simile per la chiesa di Montecassino, alla cui consacrazione parteciparono nel 1071 il celebre Ildebrando di Soana abate di San Paolo fuori le mura a Roma, Alfano vescovo di Salerno, Giraldo arcivescovo di Siponto e di San Michele Arcangelo sul Gargano;
la presenza di Giraldo alla cerimonia di Montecassino portò alla richiesta di una porta analoga per il santuario di San Michele al Monte Sant’ Angelo, porta che venne “ordinata” a Costantinopoli nel 1076 da Mauro di Pantaleone, come riporta l’iscrizione sulla porta stessa: HOC OPUS COMPLETUM EST IN REGIAM URBEM COSTANTINOPOLI ADIUBANTE DOMINO PANTALEONE QUI EAS FIERI IUSSIT ANNO AB INCARNATIONE DOMINI MILLESIMO SEPTUAGESIMO SEXTO. [Foto da 1 a 10, porta bronzea del Santuario di San Michele al Monte Sant’ Angelo e dettagli della stessa ]
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Intorno al 1070, su richiesta di Ildebrando di Soana e su committenza di Mauro di Pantaleone amalfitano, venne eseguita a Costantinopoli da Theodoros e Staurachios la porta di San Paolo fuori le Mura a Roma. [Foto da 11 a 16, porta bronzea della Basilica Papale di San Paolo Fuori le Mura, Roma e dettagli della stessa]
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Nella porta di Atrani solo i quattro pannelli centrali hanno l’agemina bizantina; gli altri hanno una sorta di calici a bassissimo rilievo applicati, tutti uguali, da cui fuoriesce una croce, fusi probabilmente a sabbia e tenuti da quattro grosse borchie. In uno dei pannelli ageminati appare la scritta con il nome del donatore Pantaleone mentre nell’altro le iscrizioni greche ci dicono essere stata eseguita a Costantinopoli nel 1087. [Foto da 17 a 21, porta bronzea della Chiesa di San Salvatore de’ Birecto di Atrani e dettagli della stessa]
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In quella del duomo di Salerno le formelle ageminate sono 8, mentre le restanti presentano lo stesso tipo di calici con croce applicati come in quella del duomo di Atrani. In uno dei pannelli con agemina appare il nome del donatore e della moglie: Landolfo e Guisana Butrumile; la porta è stata eseguita a Costantinopoli intorno al 1085-1090. [Foto da 22 a 26, porta bronzea del Duomo di Salerno e dettagli della stessa]
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LE PORTE COSTANTINOPOLITANE A VENEZIA
Le due porte della Cattedrale di San Marco a Venezia, quella centrale dell’ atrio e quella di San Clemente, sono state eseguite a Costantinopoli ma sono più tarde delle altre precedenti, risalendo alla prima metà del secolo XII. Sono entrambe ricoperte da formelle di bronzo con agemine tipicamente bizantine.
La porta centrale venne commissionata e donata dal commerciante Leo da Molino procuratore della Basilica dal 1112, morto nel 1146.
Entrambe erano concepite come “Porte del Paradiso”, con la presenza della supplica (Deesis) rappresentata da Cristo con la Vergine alla sua destra e San Giovanni Battista alla sua sinistra, e con la presenza della Litania dei Santi, per la remissione dei peccati che avrebbero permesso a Leo da Molino e ai fedeli l’ingresso in Paradiso. [serie FOTO VENEZIA, prima Maggiore e Poi San Clemente]
| 27 – Venezia, San Marco, Porta Maggiore | 28 – Venezia, San Marco, Porta Maggiore |
29 – Venezia, San Marco, Porta Maggiore, dettaglio
30,31,32 – Venezia, San Marco, Porta di San Clemente e dettaglio della stessa

















